Chiesa di Santalla de Bóveda, nei dintorni di Lugo
Cammino primitivo
- Alto do Acevo
- Fonfría
- Paradanova
- San Xoán do Padrón
- Hospital de Montouto
- Paradavella
- A Degolada
- A Lastra
- A Fontaneira
- O Cádavo
- Vilalle
- Castroverde
- Santa María de Gondar
- Carballido
- Lugo
- San Vicente do Burgo
- San Romao da Retorta
- Augas Santas
- Vilouriz
- Vilamor
- Melide
- Boente
- Ribadiso
- Arzúa
- Arca (O Pino)
- A Lavacolla
- Monte do Gozo
- Santiago
- Alto do Acevo
- Fonfría
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- A Proba de Burón
- Hospital de Montouto
- Paradavella
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- A Lastra
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- A Lavacolla
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- Santiago
Il Cammino primitivo è stato un itinerario molto frequentato dalla popolazione asturiana e galiziana IX secolo e buona parte del X, e ha attirando anche pellegrini provenienti da altre parti del nord della Spagna e dell'Europa. Nel 2015 è stato riconosciuto dall'Unesco, insieme al Cammino del nord, come Patrimonio dell'Umanità.
por San Xoán de Padrón:
por A Proba de Burón:

Il Cammino primitivo è il primo itinerario di pellegrinaggio, il più antico. Collega Oviedo aSantiago de Compostela e si snoda per una buona parte su tracciati di strade romane. Il primo re pellegrino fu proprio il monarca asturiano-galiziano Alfonso II il Casto, il quale, nel primo terzo del secolo IX, volle recarsi a Santiago per confermare che i resti che erano stati da poco rinvenuti a Compostela fossero veramente quelli dell'Apostolo.
La devozione del re per la causa giacobea, era cresciuto nel monastero lucense di Samos ed era seguace del Beato de Liéban, è stata decisiva per cementare il nuovo culto. Alfonso II fece costruire, nella città nascente, la prima chiesa. Inoltre, concesse diverse donazioni e promosse l'insediamento della prima comunità monastica destinata ad occuparsi delle richieste del culto nell'altare di Santiago, il monastero di Antealtares.
Tracciato dell'itinerario e risorse di interesse
Il percorso primitivo continuò a rappresentare un'alternativa per i pellegrini devoti alla grande collezione di reliquie della cattedrale di San Salvador di Oviedo e di Lugo, che ostenta il privilegio papale di esporre giorno e notte il Santissimo Sacramento.
Il Cammino primitivo fu un itinerario molto frequentato dalla popolazione asturiana e galiziana durante il IX secolo e per buona parte del X, e attrasse anche pellegrini provenienti da altre parti del nord della Spagna e dell'Europa. E in due occasioni vi transitò il successore di Alfonso II: Alfonso III il Magno, artefice della consacrazione a Santiago della seconda basilica nell'899.
Successivamente, quando la nuova capitale del regno venne spostata a León, i monarchi potenziarono (XI e XII secolo) il Cammino francese come itinerario privilegiato. Nonostante ciò, il percorso primitivo continuò a rappresentare un'alternativa per i pellegrini devoti alla grande collezione di reliquie della cattedrale di San Salvador di Oviedo e di Lugo, che ostenta il privilegio papale di esporre giorno e notte il Santissimo Sacramento. Inoltre, della sua importanza danno oggi fede le vestigia di molti ospedali per la cura dei pellegrini: alcuni situati in alte zone di montagna ed altri nella stessa città di Lugo.
Nel 2015 è stato riconosciuto dall'Unesco, insieme al Cammino del nord, Patrimonio dell'Umanità, il massimo riconoscimento che può ricevere un bene culturale.
- Cammino Primitivo PDF / 2309 KB
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